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DALLA PRIMA RASSEGNA CORALE DEDICATA AD ANNA BRASCA 14 MAGGIO 2005
" Anna entrò nella nostra vita senza fare rumore, con il rispetto, la discrezione e la grazia che le erano propri.
Gli interessi, la cultura e la preparazione che potevano accomunarla ad altri diventavano in lei una caratteristica esclusiva.
Non ci volle molto a constatare che anche il quotidiano da Anna era vissuto e reso in modo personalissimo.
Forse proprio per questo, senza ben capire, le dispensavamo consigli con la presuntuosa saggezza di chi crede di aver trovato certezze nel padroneggiare gli eventi e nel cercare garanzie persino negli affetti.
Lei ascoltava educatamente le osservazioni, con garbata attenzione le accoglieva, raramente le applicava.
Non ci si era accorti che, in contrasto col principio che regola oggi la società, Anna, in apparenza così fragile, esprimeva invece la forza di un amore energico e delicato quando sapeva gioire nell' accontentarsi di poco, perché la sua incrollabile fiducia le faceva riavere tutto in una forma più autentica e pura. Anna sapeva accogliere ciò che era amaro mutandolo in dolcezza , non potendo cambiare i fatti se li faceva amici.
E quando riceveva aiuto, sapeva dare di più di chi le portava regali, perché offriva la sua dignità di persona gioiosa che vive i propri disagi senza ritenerli una sventura o una rinuncia, né tanto meno un segno di piccolezza. Questa sera vogliamo ringraziarla per la strada percorsa insieme e per quella ancora da compiere nella via che ci ha suggerito senza tante parole, ma più semplicemente con la disarmante naturalezza di chi trova positività in tutto e in tutti, anche nella critica più accesa o nella consapevolezza di
trascorrere gli ultimi giorni della propria esistenza.
Vogliamo ringraziarla per averci dimostrato che è possibile vivere senza ribellarsi per le delusioni, le fatiche, il dolore, la malattia, che è possibile credere nel dono della vita così fortemente da sconfiggere il dominio della morte.
" Ogni giorno mi porta qualcosa di bello ! "
Maestra non solo di musica, Anna ci ha insegnato che il sostegno vero lo si trova proprio là dove non si guarda mai ; nella semplicità, e che l'umanità è una strada praticabile ed anche una via di felicità se ne assumiamo i limiti senza insoddisfazione, poiché rappresentano le linee che fanno dell' uomo una persona ed è proprio grazie ad essi che condividiamo l' amore, partecipando alla vita senza superbia né presunzione .
Il ricordo dei tanti momenti insieme è già consegnato alle immagini fissate nel nostro cuore legato a manifestazioni festose, a segni e a sguardi di amicizia.
Momenti che contano, che lasciano un segno profondo perché in essi predomina, vivo, il senso dell'unità.
Il calore del nostro abbraccio smisurato possa arrivare al tuo cuore, Anna."